GreenHub è un progetto di green economy  e di innovazione sociale che vuole rispondere ai bisogni dei giovani di sviluppare una community dove poter fare esperienze di co-working e di contaminazione tra giovani e per i giovani alfine di creare  nuove imprese giovanili nel settore dell’agricoltura biologica, partecipando allo  sviluppo ed al  benessere rurale e generando nuova occupazione.  Nasce e parte da Fuscaldo, dall’idea e dal lavoro dell’Associazione di Volontariato Go’el e della Cooperativa Sociale IL SEGNO.

 

Green Hub mira a promuovere una nuova cultura ecologica tesa alla valorizzazione delle risorse ambientali e dei beni pubblici: a partire dal rispetto dell’ambiente e delle tradizioni, il progetto si propone di implementare opportunità occupazionali a favore di giovani, principalmente nell’ambito dell’agricoltura biologica, partecipando ad una community reale con la quale condividere formazione, esperienze e sviluppando professionalità. Tale progetto vuole rispondere concretamente ad una domanda che sarà sempre più alta di  supporto nello sforzo di creare innovazione attraverso l’avvio di nuove imprese giovanili nel settore della Green Economy che, soprattutto al Sud, ma non solo, possano contribuire concretamente allo sviluppo delle comunità locali, valorizzando le potenzialità del territorio e consentendo ai giovani che ci credono di rimanere nella loro terra.

Tale opportunità sarà data dall’attivazione di un Hub fortemente caratterizzato Green, in sintonia con le caratteristiche del territorio che lo ospiterà: i giovani che entreranno a  far parte della community avranno così la possibilità di essere accompagnati nella progettazione e start up della propria impresa Green in un luogo capace di valorizzare le relazioni e le occasioni di scambio, di progettazione partecipata, di pianificazione strategica, di coinvolgimento di volontari in un processo innovativo, che porterà certamente ad un cambiamento culturale nei frequentatori dello spazio, ma avrà anche una ricaduta positiva sul territorio in termini di occupazione giovanile, di indotto, di apertura e contaminazione. La possibilità di interagire direttamente con i tecnici della filiera produttiva della Cooperativa Sociale IL SEGNO sarà il fiore all’occhiello dell’esperienza, poiché darà ai giovani l’opportunità di imparare facendo, sperimentandosi in un contesto “protetto”. A completare la ricca offerta di servizi ed opportunità che il progetto si propone di offire ai giovani startupper è prevista una serie di attività formative diversificate in eventi formativi, masterclass e sperimentazioni sul campo, mentre per i minori ed i giovani con disagio (fisico, sociale, psichico) sono previsti brevi periodi di permamenza presso l’Hub per lo svolgimento di settimane verdi, vacanze rurali ed esercitazioni all’autonomia.

Il target di riferimento è quindi piuttosto diversificato e comprende anche giovani laureati in discipline economiche,  agrarie e sociali che intendono creare impresa nel settore della Green Economy e studenti universitari in discipline di Scienze sociali per stage formativi sul’innovazione sociale e sull’agricoltura sociale. Saranno previste attività per adolescenti e giovani che vogliono vivere una settimana di co-working  e co-living su progetti innovativi e su temi legati alla biodiversità, allo sviluppo locale e per giovani volontari che vogliono vivere un’esperienza formativa  sui temi dell’agricoltura biologica e del volontariato.

Il progetto GreenHub ha in germe la potenzialità di essere fortemente generativo su diversi livelli: anzitutto per la possibilità concreta di generare nuova ocupazione giovanile, anche valorizzando le potenzialità di giovani con disagio; in secondo luogo per la promozione di nuove imprese nel settore dell’agricoltura biologica, offrendo ai giovani la possibilità di sviluppare la propria professionalità operando con metodologie moderne in un settore tradizionale con ampi margini di sviluppo nel medio periodo: ne deriverebbe quindi un tamponamento del flusso migratorio giovanile verso Nord e sarebbe anche possibile immaginare una significativa inversione di tendenza, con il supporto a processi di rientro migratorio in funzione del manifestarsi di una opportunità moderna di occupazione e produzione di reddito nel territorio di origine.