“Io divento io dicendo Tu” – voce del verbo partire…

“Io divento io dicendo Tu” – voce del verbo partire…

Partire è un verbo carico di curiosità, aspettative, per qualcuno anche di speranza. Per noi, il metterci in viaggio con il programma Charity@HOME promosso dal CESI ha significato assecondare l’urgenza impellente di farci attraversare e contaminare dall’incontro significativo con altre storie di vita, di prendere consapevolezza dei nostri limiti e spronarci a superarli, di rinnovarci negli sguardi, nelle prospettive e nelle radici di senso che sostengono il nostro agire nella vita e nella nostra professione. Sono le 15.30 di una domenica di agosto molto afosa e per niente ventilata quando atterriamo all’aeroporto di Lamezia Terme. Con i vestiti appiccicati alla pelle raggiungiamo Giuliana, responsabile della Cooperativa Il Segno di Fuscaldo (CS), presso cui avremmo svolto la nostra esperienza di volontariato per le tre settimane successive. L’eccitazione e la contentezza nei nostri occhi lasciano presto spazio a una sensazione di amarezza alla vista e ai racconti di un territorio troppo poco valorizzato e segnato dall’indifferenza di quanti avrebbero il dovere di tutelarlo. I fuochi e le nuvole di fumo ci accompagnano per tutti i 71 km della statale che percorriamo per raggiungere una ex scuola elementare adibita a centro di aggregazione giovanile, dove avremmo soggiornato. Iniziamo ad accorgerci di quante cose diamo per scontato nella nostra vita e a cui non diamo il valore che meriterebbero: la carenza di acqua in alcune fasce orarie, il mancato ritiro dei rifiuti indifferenziati, l’assenza di una connessione internet stabile… Alle problematiche materiali si sommano dinamiche sottili che celano rapporti di potere ed interessi privati dove il business dei Canadair è, per noi, il solo fenomeno evidente. Eppure, c’è anche chi, in un territorio così...
Costruire legami, scambiarsi vissuti

Costruire legami, scambiarsi vissuti

Costruire legami, scambiarsi vissuti, lavorare la terra ed i suoi prodotti, e poi tanto mare, solo e conoscenza del territorio calabrese, questo è molto altro è ciò che Green Camp 2019 è stato per le oltre 100 persone che hanno scelto di vivere questa esperienza. Forti di una competenza consolidata negli anni, la Cooperativa Il Segno, ha dato anche quest’anno la possibilità a molti ragazzi, volontari di impegnare il proprio tempo e le proprie energie, di conoscere e prestare il proprio servizio all’interno della cooperativa. Una full immersion che ha visto i protagonisti passare dalla raccolta delle materie prime nei campi alla lavorazione delle stesse fino a ottenere come risultato ultimo il prodotto finito e confezionato, pronto per essere presentato agli affezionati clienti de “il Segno “. In totale #GREENCAMP che da Giugno a Settembre si sono susseguiti nei luoghi della cooperativa e dell’associazione Go’el: Da Castione della Presolana a Zanica, da Martina Franca a Clusone, passando da Cremona (due gruppi) fino alla nostra Cosenza, questi i luoghi di provenienza dei protagonisti della nostra estate Green. Lavoro-vacanza e poi l’ascolto di alcune testimonianze di uomini calabresi impegnati nel sociale e alla lotta alla mafia, testimoni del calibro di Paolo Panaro, figlio di un ex politico ed imprenditore assassinato dalla mafia; Don Ennio Stamile, referente regionale di Libera Calabria, Antonio Cassano tenente della Guardia di Finanza e vicesindaco di Paola e Giorgio Marcello docente universitario di sociologia, hanno affrontato e messo ad esame temi caldi per la nostra Calabria. Un esperienza unica insomma quella offerta dai #GREENCAMP, una di quelle esperienze che lascia “Il...
Clusone – Fuscaldo: un gemellaggio davvero speciale

Clusone – Fuscaldo: un gemellaggio davvero speciale

L’esperienza in Calabria dei ragazzi di terza e quarta superiore Sole, mare, divertimento: sono queste le prime tre parole che ci vengono in mente quando pensiamo ad una vacanza tra amici. Ma l’esperienza appena conclusa in Calabria non è stata per noi solo questo. È stata soprattutto un’opportunità per aprire gli occhi e capire un po’ di più la differenza di mentalità tra Nord e Sud della stessa Italia in cui abitiamo. Durante questi 10 giorni a Fuscaldo in provincia di Cosenza, ospiti della Cooperativa “Il Segno” fondata da una suora bergamasca con alcune giovani del territorio, abbiamo svolto alcune piccole attività di lavoro manuale e abbiamo avuto anche l’opportunità di conoscere e incontrate moltissime persone. Con l’aiuto di Giuliana, i volontari dell’associazioni, il don che nella messa quotidiana ci aiutava a rileggere l’esperienza e gli accompagnatori abbiamo svolto diverse mansioni intervallate ad escursioni per conoscere il luogo che ci ospitava. Una prima attività è stata quella del lavoro nei campi. Partivamo la mattina abbastanza presto per finire prima che il sole diventasse troppo caldo: abbiamo pulito un sacco di filari di pomodori e di peperoni, estirpando principalmente l’erba infestante che poteva dare fastidio alle coltivazioni, abbiamo raccolto i pomodori destinati alla creazione di passate e abbiamo seminato fagioli. Una seconda attività è stata quella del lavoro in un laboratorio di trasformazione degli alimenti. L’obbiettivo era quello, partendo dalla verdura appena raccolta, di pulirla e lavorarla per poi riempire i vasetti ed etichettarli al fine di metterli sul mercato e venderli nei supermercati o direttamente alla gente. Tutto questo nella bottega solidale della cooperativa, situata proprio nella stazione ferroviaria...